Tra le tante spese collegate alla gestione dei capannoni industriali, ed in generale a quelli del settore della logistica, c’è il riscaldamento. Nei periodi freddi è necessario garantire il giusto livello di riscaldamento all’interno dei capannoni, per offrire agli operatori il comfort necessario per lavorare in tranquillità e adeguatamente protetti dalle intemperie.

Operazione tutt’altro che facile per una serie di aspetti che andremo a valutare. I fabbricati non hanno un grande isolamento termico, quindi risulta complesso garantire un riscaldamento adeguato in ogni zona. Inoltre i portoni dei capannoni vengono aperti e chiusi continuamente per favorire l’ingresso, l’uscita o lo stoccaggio della merce, situazione che provoca una notevole dispersione di calore. Bisogna poi considerare che l’altezza media dei capannoni è piuttosto elevata, quindi è necessario riscaldare gli spazi tenendo conto che si sviluppano verso l’alto.

Naturalmente ogni capannone industriale ha le proprie esigenze ed il livello di riscaldamento richiesto varia a seconda delle dimensioni. Bisogna quindi scegliere il giusto sistema di riscaldamento per garantire agli operatori un livello adeguato di comfort e per fare un investimento intelligente, capace di mixare risparmio e prestazioni, tenendo conto delle caratteristiche di ogni singolo ambiente.

Quali elementi valutare per riscaldare adeguatamente un capannone?

L’analisi delle caratteristiche dei capannoni è il primo step per scegliere il dispositivo di riscaldamento più idoneo alle proprie necessità.

Innanzitutto bisogna considerare che le pareti non isolate, soprattutto con spessori ridotti come quelle dei fabbricati, fanno fatica a trattenere il calore e lo disperdono velocemente. Lo stesso discorso si può fare per le coperture.

Maggiori sono l’altezza e la volumetria del fabbricato e più complesso risulta il riscaldamento. Tenendo presente che le altezze spesso superano i 10 metri, è opportuno sapere che l’aria calda va verso l’alto e quindi ci possono essere differenze di temperatura importanti tra la parte alta ed il pavimento.

È importante circoscrivere il riscaldamento solo in determinate zone del capannone, evitando così inutili dispersioni. Gli operatori infatti si spostano solo in determinate aree, quindi sarebbe inutile riscaldare anche quegli ambienti dove non entrano quasi mai. Non è affatto un aspetto da sottovalutare, poiché un riscaldamento intelligente ed oculato si traduce in un risparmio energetico tangibile.

Sempre nell’ottica di un riscaldamento intelligente, è necessario riscaldare il capannone solo per il periodo di occupazione. Se ad esempio si lavora in un fabbricato esclusivamente di mattina, è chiaramente inutile riscaldarlo anche nelle ore pomeridiane quando non ci sono operatori.

Cos’è la diagnosi energetica?

Dopo il “check-up” al capannone, è consigliabile un altro “esame”: la diagnosi energetica. Questo elaborato tecnico, redatto da uno specialista dopo un lungo processo di analisi e valutazione delle criticità, fornisce una serie di indicazioni sulle tipologie di interventi da fare, sulle spese da sostenere e sul ritorno dell’investimento.

In questo modo è possibile avere un quadro completo della situazione, individuando quali sono le principali inefficienze da risolvere con interventi mirali. In seguito alla valutazione dello stato di conservazione del capannone, risulta anche più facile stabilire un budget da destinare agli interventi per il riscaldamento dell’ambiente.

Destratificatori d’aria calda: cosa sono e come funzionano

Come già accennato precedentemente, nei capannoni molto alti e molto grandi c’è il rischio di disperdere il calore nelle zone alte in prossimità del soffitto, dove riscaldare è inutile e dispendioso da un punto di vista energetico. I destratificatori d’aria calda sono la soluzione ideale per un riscaldamento intelligente, capaci di dare un bel taglio alle bollette energetiche a tutto beneficio del budget aziendale.

Il destratificatore d’aria calda è un dispositivo di ventilazione montato nella parte alta del locale, in prossimità del soffitto. Agisce come un vero miscelatore d’aria in 3 step:

  • aspira l’aria sopra di sé, recuperando quella che rischia di stratificarsi inutilmente sotto il soffitto;
  • reindirizza l’aria recuperata verso il basso;
  • uniforma la temperatura e concentra il calore in prossimità del pavimento, dove lavorano gli operatori.

I destratificatori d’aria sono ideali soprattutto negli ambienti di medie e grandi dimensioni, dove il rischio di dispersione d’aria è maggiore. Generalmente vengono utilizzati in combinazione con gli impianti di riscaldamento con caldaia a condensazione ed i generatori d’aria calda, ottimizzando al meglio il consumo energetico. La ventilazione generata è quasi impercettibile, senza creare alcuna difficoltà a livello di igiene e di sicurezza.

Installare destratificatori d’aria nel proprio capannone apporta benefici sia di natura pratica che economica. L’efficienza di ogni impianto viene ottimizzata, anche perché si sfruttano le fonti nascoste di calore. Ne traggono beneficio gli stessi operatori, che possono lavorare in un ambiente più confortevole e quindi risultano più attivi e produttivi. Infine si riducono i consumi di combustibile, generando un risparmio economico davvero importante.

Per maggiori informazioni sui destratificatori d’aria calda e sulle loro peculiari caratteristiche, contattaci! Il nostro staff è pronto a fornirti la consulenza di cui hai bisogno e rispondere a tutte le tue domande.