Fra i costi a cui va incontro un’azienda, quelli relativi al riscaldamento dei capannoni durante la stagione fredda sono sicuramente fra le voci più considerevoli. A peggiorare il problema c’è poi la complessità della gestione dell’intera questione relativa al riscaldamento: sono infatti numerosi gli aspetti di cui tenere conto, e trovare una soluzione che combini un buon livello dei costi con un risultato accettabile sia dal punto di vista del benessere che da quello dell’ecologia si rivela molto complicato.
Fra le soluzioni che stanno recentemente prendendo piede sul mercato c’è quella di modificare il proprio punto di vista, e passare dal concetto di riscaldamento dei capannoni in sé a quello del mantenimento della temperatura nelle sole aree dove effettivamente è necessario: un punto di vista che trova concretezza in soluzioni come gli impianti di riscaldamento a pavimento, e più in generale nel concetto di localizzazione del riscaldamento a livello industriale.
Le considerazioni iniziali: a cosa serve il riscaldamento dei capannoni
Per quanto la domanda “a cosa serve il riscaldamento dei capannoni?” possa ad una prima lettura risultare banale, è invece un punto da considerare attentamente.
Non c’è dubbio infatti che qualsiasi investimento nel campo del riscaldamento industriale abbia lo scopo fondamentale di tutelare la salute e il benessere dei lavoratori; va peraltro detto che il mantenimento di un microclima a temperature accettabili all’interno dei capannoni va di fatto a proteggere anche i macchinari stessi, e perfino a migliorare la produttività. Ma se non c’è nulla di originale in tutte queste risposte, qual è il valore della domanda?
Il senso della domanda sta nel permetterci di notare che, di fatto, quando si parla di riscaldamento industriale di solito non si sta parlando davvero di riscaldamento dei capannoni, quanto di riscaldamento delle persone che vi lavorano dentro. E questo cambia completamente la prospettiva, perché le persone occupano, vivono e si servono solamente di una parte molto ridotta dell’intero volume di un capannone.
I punti da considerare nella scelta dei sistemi di riscaldamento
Quando si valuta l’acquisto, e prima ancora la scelta fra i tanti sistemi disponibili, di un impianto di riscaldamento industriale, ci sono dei punti fondamentali di cui tenere conto.
- La volumetria del fabbricato; più ancora che la metratura, il fattore essenziale da considerare nello scegliere come riscaldare un capannone è quello dell’altezza. Il capannone industriale medio raramente è più basso di 10 metri; l’aria calda, per sua natura, si muove verso l’alto, e quindi l’aumento del volume in verticale – volume che rimane, come dicevamo pocanzi, solitamente inutilizzato – è un fattore chiave;
- La tipologia di edificio: molti capannoni industriali sono edifici ormai datati. Questo può benissimo non dover significare che sono in cattive condizioni o poco solidi, ma purtroppo quasi sempre vuol dire che hanno pareti molto sottili e con un livello di isolamento termico assolutamente insufficiente. Il risultato è che esiste un enorme fattore di spreco energetico di cui tenere conto quando si cerca di riscaldarli.
- Le tempistiche: riscaldare un capannone industriale è molto diverso dal riscaldare una casa, e fra le ragioni di questa differenza c’è la tempistica. Per quante ore – e in quali ore – il capannone è occupato, e quindi deve essere riscaldato? Questa considerazione può dirci molto su quale sia il sistema di riscaldamento migliore.
Le soluzioni di riscaldamento localizzato
Come abbiamo visto, cercare di riscaldare un intero capannone per tutta la giornata è non solo poco pratico, difficile da ottenere e antieconomico: non risponde nemmeno alla vera ragione del riscaldamento industriale su cui abbiamo indagato all’inizio, che è solo quella di tenere al caldo gli operatori lì dove lavorano. Per questa ragione le soluzioni più intelligenti di riscaldamento per le industrie sono quelle localizzate, orientate su due tipologie:
I sistemi di riscaldamento a pavimento: più spesso chiamati come pedane radianti, questi sistemi prevedono di riscaldare dal basso, creando isole di calore estremamente localizzate sulla postazione di lavoro dell’operatore e lungo i percorsi che deve svolgere.
I sistemi di riscaldamento radianti: si tratta di nastri e tubi radianti, elementi che anziché generare aria calda – che si sposta per convezione, disperdendosi verso l’alto – riscaldano, per irraggiamento, solamente le zone operative dei lavoratori all’interno del capannone. Il direzionamento del calore è estremamente efficace, e non c’è dispersione.
Contattateci oggi stesso per maggiori informazioni sui sistemi di riscaldamento localizzato per capannoni: basta cliccare qui.