Sanificazione impianti di raffrescamento capannoni

Elle 3 Service offre il servizio di sanificazione degli impianti industriali di raffrescamento aria, sia con interventi periodici che tramite installazione di appositi dispositivi automatizzati.

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Cos’è la sanificazione degli impianti di raffrescamento aria

La sanificazione dei raffrescatori per capannoni è il procedimento grazie al quale viene abbattuta la carica batterica e virale dell’aria trattata all’interno di un impianto di raffrescamento adiabatico.
Poiché è un impianto che effettua il trattamento dell’aria presente in un ambiente industriale, il sistema di raffrescamento adiabatico di un capannone è anche un possibile vettore di eventuali batteri e virus, presenti appunto nell’aria del capannone stesso, e che potrebbero trovarvi un ambiente favorevole per annidarsi e moltiplicarsi. Si dimostra per questa ragione necessaria una particolare attenzione per evitare qualsiasi accumulo virale o batterico nell’impianto di raffrescamento stesso, e per abbattere qualsiasi presenza del genere già in atto.

La sanificazione dei raffrescatori adiabatici

La sanificazione dei raffrescatori aria industriali è fortunatamente un’operazione non solo perfettamente fattibile, ma di complessità relativa e che può essere svolta in piena sicurezza anche durante le operazioni di manutenzione ordinaria dell’impianto stesso.

Il punto critico di un impianto di raffrescamento capannoni è infatti facilmente identificabile nei pannelli filtro costantemente irrorati di liquido dove l’aria viene forzata a passare per abbatterne la temperatura: solo qui viene praticamente effettuato un trattamento dell’aria, e proprio qui possono trovare un ambiente ideale per la propria proliferazione diversi tipi di batteri. Non vi sono infatti né lunghi condotti per l’indirizzamento dell’aria né altre parti vulnerabili dell’impianto.
È quindi sui pannelli filtro in cellulosa che deve concentrarsi l’opera periodica di sanificazione di un impianto adiabatico.

Come funziona la sanificazione dei raffrescatori d’aria adiabatici

Come abbiamo visto, per sanificare un impianto di raffrescamento occorre operare sui pannelli filtro. Tale operazione consiste nell’irrrorazione dei pannelli stessi con un apposito prodotto sanificante, che ha contemporaneamente funzioni detergenti e di sanificazione battericida, virucida e alghicida, e può abbattere qualsiasi presenza patogena pericolosa per la salute degli operai del capannone stesso. L’irrorazione può essere svolta secondo due modalità: manuale e periodica, o automatizzata e continua.

La sanificazione manuale dell’impianto di raffrescamento industriale

Nel caso di una sanificazione manuale dei pannelli dell’impianto di raffrescamento, un operatore manutentore interviene periodicamente smontando e pulendo i pannelli filtro in cellulosa dell’impianto, e provvede in tale circostanza ad irrorarli con la giusta quantità di prodotto sanificante, così da garantire l’abbattimento della carica patogena.
Tali interventi devono essere svolti con regolarità, e sono utilmente associabili alle visite periodiche di un contratto di manutenzione dell’impianto di raffrescamento stesso.

La sanificazione automatica dell’impianto adiabatico di raffrescamento

Nel caso di una sanificazione automatizzata dell’impianto di raffrescamento, viene sfruttata la canalizzazione dell’acqua verso i pannelli filtro stessi. Lungo la conduttura si installa infatti un apposito dispositivo erogatore, che in base alle impostazioni programmate rilascia all’interno del flusso di liquido la corretta percentuale di prodotto sanificante.

In questo modo si ottiene un’irrorazione costante dei pannelli con il battericida, senza più alcuna necessità di provvedere all’applicazione manuale: è sufficiente ricaricare periodicamente il serbatoio del dispositivo, situato in una posizione facilmente raggiungibile.

Gli impianti di raffrescamento: un sistema di trattamento aria più facile da sanificare

Qualsiasi impianto di trattamento aria a livello industriale, incluso un sistema di condizionamento, deve essere necessariamente sottoposto a sanificazione periodica. Il vantaggio degli impianti adiabatici, come abbiamo visto, si può identificare nel fatto che c’è un solo punto critico su cui operare, ossia i pannelli filtro, che possono essere facilmente sanificati anche manualmente dall’operatore.

Di contro, in un impianto di condizionamento sono presenti lunghe condotte forzate dove viene incanalata l’aria, che possono presentare accumuli batterici per tutta la loro lunghezza, e richiedono quindi interventi lunghi e complessi con appositi robot per essere portati ad uno stato sicuro e sanificato. Una ragione in più, laddove sia possibile, per optare per il raffrescamento invece del condizionamento. Ricordiamo inoltre che gli impianti di raffrescamento (a differenza di quelli di condizionamento) non prevedono alcun ricircolo dell’aria, e si approvvigionano continuamente dall’esterno di aria nuova con una costante ventilazione, rispondendo quindi in pieno alle linee guida dell’ISS in materia di COVID-19.

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